NOI INVESTIAMO NEL SERVIZIO CIVILE PERCHÉ È UN’OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI. IL GOVERNO FARÀ ALTRETTANTO?
Ne parleremo il 29 e 30 settembre a Roma al Festival del Sevizio Civile
L’Assemblea CNESC si è focalizzata sul contributo dato all’attuazione del Servizio Civile ed ha analizzato i dati relativi ai progetti presentati il 23 maggio 2023 e attualmente in fase di valutazione.
Sono 26.654 (circa il 30% del totale) le posizioni richieste dalla CNESC, attraverso quasi 5.000 enti di accoglienza afferenti per la maggior parte al Terzo Settore e in minori parte agli enti locali, con un radicamento in tutte le Regioni e nel 32,5% dei Comuni italiani.
“Anche quest’anno gli enti aderenti investono nel servizio civile” afferma la Presidente della CNESC Laura Milani “con una proposta diversificata e qualificata, che spazia dall’assistenza all’educazione, dalla promozione culturale alla tutela dell’ambiente, dalla protezione civile all’agricoltura sociale, fino alle esperienze promosse all’estero. Speriamo che tutta questa ricchezza in termini di proposte per i giovani non venga dispersa e che il Governo scelga di rinforzare il contingente 2023 e di trovare ulteriori risorse per il 2024: quelle attuali permettono di avviare poco più di 20.000 operatori volontari”.
L’assemblea ha rilanciato l’impegno della CNESC per favorire la partecipazione dei giovani al servizio civile.
Tre sono le direzioni esplorate: individuare misure volte a una maggiore flessibilità nell’attuazione del servizio; valorizzare maggiormente il servizio civile, sotto l’aspetto culturale e materiale (qualche passo in avanti è stato fatto con la riserva di posti nei concorsi pubblici e l’adeguamento ISTAT del rimborso); investire nella promozione e nello sviluppo di una cultura dell’impegno, con azioni di orientamento sul servizio civile nelle scuole e con il potenziamento di ogni intervento utile alla crescita di questa cultura.
“In un momento storico in cui ci si interroga su come contrastare il disagio giovanile, la povertà educativa e le manifestazioni di violenze agite o subite dai giovani, diventa urgente investire prima di tutto nell’educazione alla nonviolenza e alla cittadinanza attiva; il servizio civile è un’opportunità per i giovani di sperimentarsi nella solidarietà e nell’impegno civico” aggiunge la Presidente.
Per valorizzare il contributo del servizio civile alla promozione dei principi costituzionali e all’attuazione dell’”I care” di don Milani, di cui ricorre il centenario dalla nascita, la CNESC promuove per il 29 e 30 settembre al Parco del Giardino Verano di Roma la seconda edizione del Festival del Servizio Civile “GenerAzione Diritti”.
Un momento di festa pensato con i giovani e per i giovani, per favorire un’occasione di incontro col ricco e variegato mondo del servizio civile, attraverso talk, spettacoli e musica.